VIAREGGIO. Il sindaco Leonardo Betti ha scritto una lettera alla Prefettura di Lucca per sapere se la Polizia ha bisogno della scuderia in Pineta di Levante in qualità di presidio di una squadra a cavallo e attende ancora una risposta: così lo stesso Betti replica alle “dure prese di posizione di parte dell’opposizione su presunte nostre dimenticanze a proposito della pattuglia di polizia a cavallo che la giunta Lunardini aveva così tanto voluto da acquistare nel 2011 per ben 330mila euro la Scuderia Sabrata in Pineta di Levante, costruita su terreno di proprietà del Comune di Viareggio”.

“A seguito di anticipazioni apparse sulla stampa circa la riorganizzazione a livello nazionale dei presidi delle forze di polizia specializzate che prevedeva, tra l’altro, la chiusura della squadra a cavallo a Viareggio nell’ottica di una complessiva spending review, il 2 maggio scorso ho scritto al Prefetto di Lucca chiedendo lumi circa l’interesse e la necessità, per la Polizia di Stato, di avere in comodato il complesso ‘Scuderia Sabrata’ per allocarvi il presidio di sicurezza di una squadra a cavallo”, dichiara Betti. “Alla lettera allegai una bozza di atto deliberativo di cui attendo ancora riscontro.

“Voglio essere chiaro: a quelle condizioni io la Scuderia Sabrata non la avrei mai acquistata, fosse solo che il denaro pubblico è sacro e usarlo male produce quegli effetti devastanti che oggi vediamo nero su bianco nel bilancio consuntivo, che abbiamo consegnato ai revisori dei conti del Comune.

“Quasi 1.500 euro al metro quadro per una stalla su un terreno già di proprietà del Comune è palesemente una enormità, tanto più che a fronte di una concessione che scadeva il 31 dicembre 2011, che avrebbero dovuto disdettare sei mesi prima – il 30 giugno 2011 -, il 18 marzo, cioè tre mesi prima, con la delibera 129 l’allora amministrazione Lunardini impegnò le somme per acquistare la stalla senza inviare la disdetta. L’atto di acquisto fu poi perfezionato il 27 dicembre 2011, quindi quattro giorni prima della scadenza della concessione. Come se non bastasse, l’allora amministrazione Lunardini subì un atto di precetto notificato al Comune di Viareggio il 26 luglio 2012 per 332.621,92 euro e un successivo atto di pignoramento per l’importo non pagato, che fu infatti regolarizzato dal commissario prefettizio.

“Tutta quella operazione, viste le già precarie condizioni economiche del Comune, fu una vera e propria follia, su cui alcuni dei firmatari della mozione – Athos Pastechi, Antonio Cima e Alessandro Santini – prima o poi credo dovranno render conto, se non a qualcuno quanto meno alla città: 330mila euro per una stalla di 232 metri quadrati su un terreno di proprietà del Comune è infatti una cifra del tutto irragionevole.

“Detto questo, di fronte alla situazione che ho ereditato dal passato, è evidente che avremmo visto di buon occhio la destinazione della scuderia a sede di una squadra a cavallo della Polizia, in un territorio molto delicato dal punto di vista della sicurezza e difficilmente controllabile con i mezzi tradizionali. È per questo che il 2 maggio ho inviato quella lettera, ma quello è solo uno degli ultimi interventi che ho fatto su tale questione, perché nei mesi precedenti diversi sono stati gli incontri per definire le tempistiche e le modalità e soprattutto la legittimità di un comodato alla Prefettura della scuderia, soprattutto alla luce dell’eccessivo prezzo pagato per l’acquisto del manufatto.

“A tutt’oggi, comunque, rimaniamo in attesa di una risposta da parte della Prefettura che, ci auguriamo, sarà positiva”.

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